venerdì 22 agosto 2014

STORIA DEL FANFULLA

1874: nasce il Fanfulla
Nel 1874 il Lodigiano Tiziano Zalli, politico ed ex garibaldino, fondatore della prima Banca Popolare italiana (quella che 150 anni dopo Fiorani ed altri furbetti avrebbero sputtanato per sempre), costituì la Società Lodigiana di Ginnastica e Scherma, che dopo poco prese il nome di Fanfulla. Giovanni Bartolomeo Tito Alon, detto Fanfulla da Lodi, è l'eroe cittadino, nonché uno dei primi eroi della nazione, esaltato come esempio durante le guerre dell'Unità d'Italia, e oggi purtroppo caduto nel dimenticatoio.
Lo stemma di Fanfulla da Lodi
Soldato di ventura, nel 1503 prese parte alla famosissima disfida di Barletta, e perì, probabilmente nella Battaglia di Pavia, nel 1525. "Il guerriero svelto di corpo e bizzarro d'ingegno, il cavaliere di ventura ricco d'ardimento, con qualche macchia forse, ma sicuramente senza paura e con una carica enorme di simpatia, vero simbolo dell'umano e italiano saper vivere" di cui parla il D'Azeglio nei suoi romanzi, indossava come colori il bianco ed il nero (presenti nel suo stemma, ed ecco perché spiegato, dal 1874 il Fanfulla indossa questi colori (la prima società sportiva in Italia), anziché il giallo e il rosso comunali.



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